Sigilli all'ex Asilo Filangieri: è sede Forum Universale Culture

Pubblicato 
lunedì, 07/01/2013
Di
Fabiana Bianchi

A seguito di una ispezione della polizia municipale, avvenuta il 4 gennaio, l’altro ieri sono stati affissi i sigilli al terzo piano dell’ex Asilo Filangieri per motivi di agibilità della struttura. L’asilo in questione, ora sotto sequestro preventivo, è stato occupato da circa un anno dal collettivo La Balena, composto da numerosi lavoratori dell’immateriale, che, in linea con la filosofia dell’amministrazione comunale, stavano “liberando uno spazio pubblico” e lo stavano restituendo alla cittadinanza. Inoltre, a giugno dello scorso anno, una delibera dell’amministrazione De Magistris aveva definito una “gestione partecipata” dello stabile.

Dunque, i sigilli sono stati considerati come un “atto intimidatorio e pretestuoso”, anche perchè la struttura è stata ristrutturata con 8 milioni di soldi pubblici e dovrà essere sede del prossimo Forum Universale delle Culture. Inoltre, il teatro che si svolgeva all’interno, grazie all’attività del collettivo, è stato costruito con lavoro di volontariato e autofinanziato.

Secondo la polizia, però, a seguito delle segnalazioni di alcuni cittadini, si stava svolgendo “uno spettacolo di musica dal vivo di un gruppo e si somministravano, vendendole, bevande, e si raccoglieva una sottoscrizione economica per l’ingresso. Si trattava dunque di attività di pubblico spettacolo e trattenimento prive di autorizzazione”.

Il sindaco ha risposto su Facebook, dicendo che:

Questa amministrazione si caratterizza per aver considerato i beni comuni come un punto fondante della sua agenda di governo, dunque per aver agevolato e favorito l’apertura e la fruibilità degli spazi pubblici, compreso l’ex Asilo Filangieri. Con questo spirito politico, infatti, è stata apportata una modifica dello stesso Statuto del Comune ed, ispirandoci alla Commissione Rodotà, abbiamo introdotto la nozione di bene comune, oltre ad aver approvato una delibera dedicata proprio all’esperienza dei lavoratori dell’immateriale dell’ex Asilo Filangieri. Un governo, in questo caso cittadino, vuole offrire una cornice ufficiale e regolata ad una tendenza civile che apprezza e che condivide:  quella della liberazione degli spazi pubblici perchè siano restituiti e vissuti dai cittadini in modo partecipato e dal basso.

Proprio perchè si tratta di una innovazione e di una rivoluzione, questo percorso non può che essere scandito da fasi di frizione e dialogo, di avanzamenti e regressioni all’interno del confronto fra i soggetti coinvolti.
Questo percorso e questo dialogo non devono dunque trovare interruzione ma devono invece essere rilanciati, anche a seguito dell’intervento della polizia municipale che ha agito in modo autonomo in quanto operante con funzione di polizia giudiziaria.

 

sigilli ex asilo filangieri

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