A seguito dei numerosi disagi e delle proteste dei giorni scorsi dei dipendenti della Eavbus, anche a causa della notizia riguardante il fallimento, il mondo politico ha deciso di prendere delle misure adeguate alla situazione. Lo scopo è, principalmente, di tutelare e riqualificare l'azienda, oltre a proteggere i dipendenti della società dal rischio di perdere il posto di lavoro. Infatti, una proposta di legge è stata presentata da Gennaro Salvatore, capogruppo Caldoro Presidente, e Gennaro Nocera, capogruppo reggente del Pdl ed ha visto i voti favorevoli di 30 consiglieri, contro 20 contrari, nonostante le assenze.
Queste ultime riguardavano sopratutto la maggioranza di centrodestra che. però, ha votato a favore del provvedimento.
Udeur ed opposizione, invece, hanno votato in modo contrario.
Lo stesso Salvatore ha anche chiesto, tra le altre cose, che si proceda ad accertare le responsabilità politiche ed amministrative della vicenda del fallimento. Richiesta, questa, avanzata anche dalle forze di opposizione.
È da segnalare che, durante la mattinata, mentre si prendevano le decisioni sul futuro dell'azienda, alcuni dei rappresentanti dei 1300 lavoratori che rischiano il posto di lavoro, hanno manifestato di fronte alla sede del Consiglio, attendendo di ricevere notizie sul loro futuro lavorativo.
Inoltre, entro dieci giorni dall'entrata in vigore della legge, la Eav, l'azienda che comprende, tra le altre, anche la Eavbus, si impegna a presentare un piano industriale alla Giunta regionale. Il piano "deve contenere le previsioni di misure di recupero della piena efficienza dei mezzi, adeguate forme di riduzione dei costi di gestione aziendale e contenimento degli oneri del lavoro anche attraverso il ricorso a strumenti di sostegno ai lavoratori".
Secondo il progetto, infine, saranno stanziati fino a 10 milioni di euro per garantire l'esercizio nei prossimi 60 giorni