Sotto sequestro un altro lido a Miseno, esattamente come era avvenuto per i 9 stabilimenti balneari di Varcaturo martedì scorso
Sequestrato un altro lido a Miseno, esattamente come era avvenuto per i 9 stabilimenti balneari di Varcaturo martedì scorso. Questa volta, però, almeno sulla carta, non si tratta di misure preventive adottate per la presenza di acque inquinate da batteri fecali.
La Guardia Costiera è intervenuta sull’arenile di Miseno per occupazione abusiva di spiaggia libera e mancato rispetto dei 5 metri di battigia da lasciare svincolati a norma di legge.
Ben 1200 mq di spazio pubblico è stato sgomberato nel weekend dagli uomini di Antonio Visone e Luigi Carputo, indebitamente occupato da un lido privato, poi posto sotto sequestro insieme a 95 lettini, 30 ombrelloni e 10 sdraio.
Finora l’intervento della Guardia Costiera contro gli abusi in area demaniale ha generato la bellezza di 107 verbali, causati principalmente dalle violazione delle varie ordinanze balneari vigenti, delle norme del Codice della Navigazione, e dal mancato rispetto delle norme sulla sicurezza marittima.
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