"Abbiamo realizzato ciò che 27 milioni di italiani hanno chiesto con il referendum, siamo pionieri in questa direzione e già ci sono interessamenti di altre città d'Italia a seguire il nostro modello". Sono state queste le parole dell'assessore ai Beni Comuni Alberto Lucarelli in occasione della presentazione al pubblico, tenutasi oggi a Palazzo San Giacomo, di ABC.
Si tratta dell'acronimo Acqua Bene Comune ed è la nuova società di gestione dell'acqua a Napoli, una struttura societaria completamente gratuita che va a prendere il posto della vecchia Arin. È un nuovo passo coerente con quella che è sempre stata la politica della giunta De Magisitris relativamente al referendum del 2011 sull'acqua pubblica. Allora, più di 27 milioni di cittadini si espressero per rendere pubblica la gestione dell'acqua.
In Italia, la ABC è la prima società di diritto pubblico che gestisce l'acqua ed è sorta dopo la francese Eau de Paris. Solo che, in Francia, sono stati impiegati per trasformare la società in un ente pubblico e democratico: a Napoli è occorso un anno e mezzo.
Prevederà un Cda composto di 5 persone due delle quali indicate dalle associazioni ambientaliste ed un Comitato di Sorveglianza.
Rilevante è un provvedimento di spendig review approvato dal Cda: riduzione della spesa di 100mila euro a seguito dell'eliminazione del benefit auto.
Al momento la presidenza della Abc è dell'ex vicepresidente dell'Arin, Ugo Mattei, che segue il dimissionario Maurizio Barracco.