Il Tar ha respinto il ricorso effettuato da un gruppo di commercianti e cittadini contro la "Ztl del mare" che continuerà ad esistere. La decisione è stata presa il 6 febbraio dalla prima sezione del Tribunale amministrativo della Campania che ha dichiarato:
L'aggiornamento del piano urbano traffico non costituisce presupposto indefettibile dell'istituzione delle Ztl. L'esercizio del potere istitutivo delle Ztl non appare manifestamente illogico o irrazionale
Ad iniziare la protesta sono stati l'architetto Nicola Pagliara ed il presidente di Confcommercio Napoli Pietro Russo, con la proposta di aprire il lungomare di Via Caracciolo dal lunedì al venerdì per facilitare il transito delle automobili. Con essa si sono schierati altri esponenti di Confcommercio e gli stessi commercianti che hanno lamentato la desertificazione delle vie dello shopping e la "ghettizzazione" del quartiere Chiaia. Insomma la Ztl non permetterebbe ai cittadini di raggiungere i negozi, facendo morire le attività commerciali della zona, realtà riscontrata anche in via Toledo e via Roma e soprattutto nei ristoranti e nelle pizzerie di via Partenope.
Anche se in questa prima battuta il Tar ha dato ragione al Comune respingendo la richiesta del Comitato Cittadinanza Attiva, il ricorso resta pendente e ancora da approfondire.
La Ztl, la Zona a Traffico Limitato voluta dal sindaco De Magistris, continua a dividere il parere dei partenopei, soprattutto quella realizzata sul lungomare di Via Caracciolo e Via Partenope.
Chi la desidera è a favore della tranquillità e delle strade prive di traffico, del ridotto inquinamento ambientale ed acustico; chi la detesta è perché chiudere determinate strade ha impedito letteralmente ai cittadini di spostarsi e di raggiungere molte zone della città, talvolta scarsamente servite anche dai mezzi di trasporto.
Giovanni Citarella, presidente dell’Unione consumatori, si schiera a favore della Ztl dichiarando che alcune polemiche nei suoi confronti sono montate ad arte e non prendono in considerazione gli effetti positivi che ha portato alla città. Ai commercianti in crisi risponde accennando alla "minore capacità di spesa delle famiglie e alla scarsa capacità di fare rete".
Per il momento la Ztl resterà senza auto...