Dodici membri del Consiglio Comunale cittadino hanno deciso di protestare contro il mancato arrivo dei fondi governativi con uno sciopero della fame. I fondi previsti dal decreto 174 non sono stati ancora sbloccati, sebbene il loro arrivo fosse stato previsto per il mese di marzo. Il consigliere dell'Idv Franco Moxedano è stato tra gli ideatori della protesta cui hanno aderito anche consiglieri dei Verdi, di Federazione della Sinistra, di Napoli è tua. L'invito è stato esteso anche all'opposizione.
Il Comune di Napoli ha aderito al decreto predissesto sapendo che avrebbe comportato molti sacrifici per i cittadini ed ha rispettato i propri doveri confidando nell'impegno del Governo.
Napoli non può continuare a vivere così, non si può governare una città senza risorse e senza trasferimenti. Non chiediamo l'elemosina, ci siamo assunti grosse responsabilità ma il governo deve mantenere gli impegni assunti
Sono state queste le parole di Moxedano e lo sciopero della fame continuerà ad oltranza: i consiglieri comunali resteranno nella sala del Consiglio anche durante la notte.
Al prefetto di Napoli Francesco Antonio Musolino è stato chiesto un incontro affinché interceda col governo per fare pressioni circa lo sblocco dei fondi.
Intanto, il 21 a Roma è prevista una manifestazione organizzata dall'Anci cui parteciperanno numerosi comuni per chiedere lo sblocco dei pagamenti, mentre il vicesindaco Sodano ricorda che il Governo è ancora in debito con la città dei pagamenti del 2012.