Un salto nel vuoto forse per spegnere i problemi della vita. E’ questa la maggior ipotesi che si cela dietro la morte di Martina P., la studentessa di 23 anni trovata morta nei pressi della facoltà di Ingegneria a Fuorigrotta, un quartiere di Napoli.
Inizialmente si ipotizzava potesse essere un tragico incidente, ma le ultime indagini hanno quasi del tutto accertato l’ipotesi di suicidio.
Il drammatico evento si è verificato ieri sera ed è stato avvertito dai professori che hanno udito un forte ed insolito tonfo generato dal corpo della ragazza schiantatosi dall’undicesimo piano. La ragazza è stata ritrovata senza vita nel piccolo cortile dell’università, dunque, è stato del tutto inutile il tempestivo intervento dell’ambulanza.
Si tratta davvero di un suicidio? L’ipotesi salta subito alla mente, soprattutto in questo periodo di crisi dove gli studenti hanno difficili prospettive future, ma non bisogna darlo per scontato. Manca un biglietto d’addio e non è stata ancora ritrovata la borsa della ragazza.
Un tragico evento che dovrebbe farci riflettere.
Aggiornamento:
Le indagini della polizia hanno accertato che la ragazza si è gettata intenzionalmente dalla finestra della facoltà. (ANSA)