Moccia, acclamato da molti come il miglior bar di Napoli, è stato chiuso temporaneamente.
In questi giorni i clienti non hanno potuto assaporare le sue sfogliatelle calde, le famose pizzette, né tanto meno i suoi cornetti, ma si sono trovati dinanzi una saracinesca abbassata. Il motivo? La finanza ha chiuso il Bar Moccia per tre giorni: il provvedimento indica che per giovedì la nota pasticceria potrà riprendere la sua attività, ma fino a questo giorno i napoletani dovranno farne a meno.
Il Bar non rilasciava gli scontrini ai propri clienti, l’Agenzia delle Entrate della Campania ha constatato quattro violazioni in 5 anni, un periodo che sembra lunghissimo, ma a quanto pare basta per far scattare lo stop dell’attività.
“Sospensione della licenza e dell’autorizzazione all’esercizio dell’attività a carico: tre giorni consecutivi ad esclusione dei tre giorni di riposo settimanale e di quelli di chiusura programmata dell’esercizio per ferie o altro, a decorrere dal 28 gennaio”.
I proprietari dell’azienda si possono ritenere anche fortunati, infatti, se l’ammontare degli scontrini non emessi avesse raggiunto e superato la cifra di cinquantamila euro, il periodo di chiusura sarebbe stato da un mese fino a sei!
Tre giorni di chiusura, ad ogni modo, rappresentano non solo un danno economico per la pasticceria, ma anche d’immagine.
fonte: ilmattino.it