La pizzeria Sorbillo sbarca a Milano ed apre vicino al Duomo una succursale del suo celebre locale partenopeo
Una buona, anzi ottima, notizia per i milanesi e per tutti i partenopei che vivono a Milano e che hanno nostalgia della cucina napoletana, ma soprattutto della pizza che, dalla Campania in su, è soltanto una pallida imitazione dell’originale.
Per porre fine a questa “tortura” Gino Sorbillo, proprietario della più famosa pizzeria di Napoli, ha pensato di aprire una succursale del suo storico locale nella città meneghina, in Largo Corsia dei Servi, in una posizione a dir poco strategica dal momento che si trova a poche centinaia di metri dal Duomo. Ricordiamo che, nei pressi del Duomo, aprirà anche Pizza Gourmand, sempre di Sorbillo.
L’apertura della pizzeria Sorbillo a Milano trasformerà la piccola attività a conduzione familiare che ha sempre avuto come obiettivo sfornare le più gustose e genuine pizze di Napoli, in una vera e propria idea imprenditoriale dotata di un marchio e di una qualità specifica che potrà essere in grado di diffondersi anche altrove, fuoriuscendo dai confini partenopei. Insomma un’impresa che porterà uno degli aspetti più positivi e gustosi della nostra città nel Nord Italia.
Queste le parole di Gino Sorbillo relative alla nuova pizzeria:
Porterò a Milano il meglio di Napoli, con la nostra pizza che un prodotto sano, nutriente e gustoso. Voglio che i cittadini del nord cambino idea rispetto a certi luoghi comuni che hanno nei nostri confronti, falsi e spesso pieni di preconcetti
La pizzeria in questione sarà Lievito Madre, la versione di Sorbillo presente anche sul Lungomare di Napoli, che ne emulerà il format con un menu di 7 pizze, 7 antipasti, 7 vini, 7 bibite e 7 dolci.
Queste le 7 pizze previste:
- Antica Margherita (con gli antichi pomodori di Napoli e il fiordilatte misto bufala)
- Salame Irpino (con l’aggiunta di peperoncino)
- Ciccioli e ricotta (ricotta di bufala e ciccioli di maiale)
- Corbarino (con il pomodorino di Corbara e provola di Bufala)
- Cetara (con le alici di Cetara, il pomodoro Piennolo del Vesuvio ed olive nere del Matese)
- Torzelle e conciato romano (con la verdura della minestra maritata o di verdura di stagione con scarole e broccoli)
- Pomodorino Fresco Dop (con i pomodorini pacchetelle del Vesuvio ed il fior di latte e provola misto Bufala)
La pizzeria potrebbe aprire per Natale o al massimo, si spera, per l’anno nuovo. Si spera che la missione di Sorbillo avrà come risultato l’esportazione dei valori e delle qualità positive di Napoli al Nord e non, viceversa, la “chiusura” dei Milanesi nella propria città dal momento che una pizza “come si deve” possono mangiarla anche dietro casa.
Napoli è sempre Napoli e vale la pena di visitarla, non soltanto per la pizza.