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Anche il napoletano tra i dialetti usati da Nutella per le nuove originali etichette dei suoi barattoli!
“In Italia c’è una lingua speciale che cambia da Nord a Sud, da una regione all’altra, addirittura a pochi chilometri di distanza”. È ciò che si legge sul sito della Nutella in riferimento all’ultima originale iniziativa dell’azienda Ferrero: usare i tanti dialetti del paese per dare il buongiorno (e non solo) a tutti i golosi d’Italia.
Non poteva mancare, naturalmente, anche il napoletano e sui vasetti di Nutella dedicati alle espressioni della nostra città , e della Campania, si possono leggere diverse espressioni dialettali per iniziare bene la giornata.
Il tutto è stato reso possibile dalla collaborazione di esperti linguisti, ognuno specializzato in una regione italiana facendo nascere 16 aree linguistiche e ben 135 espressioni dialettali.
Chi volesse divertirsi potrà anche personalizzare il sito di Nutella con le proprie espressioni dialettali e conoscere le altre espressioni scelte per i vasetti.
I vasetti “napoletani”
Nei negozi di Napoli e Campania troveremo barattoli con etichette di diverso tipo con le seguenti espressioni dialettali
- Jamm’ bèll’: “andiamo, su” ed è una delle nostre espressioni bandiera più conoscite
- Uhé picciré: espressione d’affetto, riferita alle donne. Il corrispettivo maschile è “uhé piccerì”
- Uagliò: altra espressione di punta che significa “ragazzo”, utilizzata quasi sempre come richiamo
- Muvimm’ c’: “muoviamoci!” ed invita ad agire
- Comme staje?: parla da sè, significa “Come stai” e si usa quasi sempre come saluto
- Oi nì: significa “ue piccolo” ed è usato spesso in senso ironico. La variante femminile è “Oi nè”
- Uhé uhé: altra tipica interiezione usata come saluto, soprattutto se ripetuta due volte. Se pronunciata una volta, in genere è seguita dal nome (es: uhé Michè)
- E vir’ tu: vuol dire “certo”, “certamente”, “che domande mi fai”, come una risposta affermativa ovvia ad una domanda