Una terrazza sul mare che si affaccia su una spiaggia pubblica: ecco come sarà la nuova Città della Scienza
La nuova Città della Scienza sarà più bella di quella che tutti noi partenopei ricordiamo, con una grande terrazza sul mare di 800 metri che affaccerà direttamente sulla nuova spiaggia pubblica creata sul lungomare di Bagnoli al posto della scogliera artificiale attualmente presente. Per mettere in pratica il progetto Città della Scienza dovrà “arretrare” di dieci metri, sacrificando parte della struttura ma riconquistando la spiaggia e l’accesso al mare, rendendolo ancora più suggestivo.
Accanto al Science Center sarà realizzata anche una Piazza a Mare che consentirà l’accesso ai nuovi edifici ed alla spiaggia. Lo conferma l’intesa tra Fondazione Idis ed il Comune di Napoli, entrambi d’accordo su come dovrà essere la nuova struttura.
Città della Scienza è quindi prossima alla ricostruzione, dopo sei mesi dal terribile incendio che ne distrusse completamente la struttura. Finalmente è pronto il bando di gara, realizzato e firmato in accordo da Fondazione Idis, enti locali e governo, che prevede che la progettazione parta a fine settembre 2013. Altri due saranno i bandi pubblicati: quello per la realizzazione delle opere edili (entro febbraio 2014), per i contenuti tecnico-scientifici (entro luglio 2014).
Per la ricostruzione serviranno dai 26 ai 30 milioni di euro, come ha dichiarato Vittorio Silvestrini, Presidente della Fondazione Idis Città della Scienza. I finanziamenti proverranno dal ministro Triglia (15 milioni), la Banca Europea degli Investimenti (10 milioni), ed i 5 milioni già arrivati da parte del ministro Passera dopo l’incendio e destinati alla messa in sicurezza dell’area interessata.
La promessa della Fondazione è che Futuro Remoto, l’attesissima esposizione scientifica che inaugura la stagione autunnale di Città della Scienza, si farà a partire dal 7 novembre 2013 proprio sul versante mare, in un’area non devastata dall’incendio di 2500 metri quadri. La 27esima edizione di Futuro Remoto sarà dedicata al cervello.
Oltre a questa manifestazione ne saranno organizzate anche altre: il 27 settembre si terrà La notte dei ricercatori, che coinvolge ogni anno le istituzioni europee per divulgare la cultura scientifica, mentre il 29 ottobre arriverà il ministro della ricerca Maria Chiara Carrozza per la giornata informativa del Consiglio europeo della ricerca.
La data per i lavori di ricostruzione non è stata ancora fissata. Molto probabilmente a causa di una legge di Stato che obbligherebbe a distruggere i manufatti che “insistono” su via Coroglio e che non consentirebbe la realizzazione del nuovo Science Center dov’era prima.
Ma le premesse per una nuova Città della Scienza ci sono davvero tutte e speriamo che potrà tornare di nuovo a “splendere” sul litorale di Bagnoli, anche più di prima. Speriamo che non restino soltanto parole e progetti utopistici…