Napoli, Fnac riapre ma sembra ancora la stessa

Pubblicato 
lunedì, 15/07/2013
Di
Valentina D'Andrea

Fnac riapre Napoli Vomero

Fnac riapre al Vomero, al suo interno tanto spazio alla tecnologia e ad alcuni elettrodomestici, ma ancora libri, cd e dvd. Si attende il passaggio a Trony

Napoli, 15 luglio 2013 ore 9:30, come annunciato la Fnac di Napoli, in via Luca Giordano, riapre la saracinesca chiusa da più di un mese per far entrare, tra gli applausi, una cinquantina di persone già in fila fuori al punto vendita.

Durante tutta la mattinata un viavai di gente ha continuato ad entrare e ad uscire dal negozio, chi per curiosare, chi per cogliere l’occasione per poter fare i primi acquisti in quella che doveva essere la “nuova” Fnac, di cui non si è fatto altro che parlare per mesi.

Le voci sull’eventualità che il punto vendita dello store francese del Vomero, così come in altre città d’Italia, venisse completamente trasformato, erano davvero tante. Dopo la svendita totale di tutti i prodotti avrebbe dovuto insediarsi Trony con i suoi elettrodomestici, poi si era vagliata l’ipotesi di attrezzare lo spazio di due piani in via Luca Giordano con tanti stand appartenenti a varie attività differenti, e si diceva anche che Mondadori si fosse interessata al negozio partenopeo.

Invece, varcando la soglia di Fnac, si può facilmente notare che nulla è cambiato. Tutto è rimasto dove e come l’avevamo lasciato. Al piano superiore ritroviamo l’area “tecnologica” con smartphone e cellulari in bella vista, l’affollato punto Apple, televisori di ogni dimensione e marca, con un assortimento maggiore di cartoleria e cancelleria, idee regalo e giocattoli. Ed una novità: un piccolo, per ora, spazio dedicato ad elettrodomestici come microonde, aspirapolveri, robot da cucina, rasoi e depilatori, macchinette per il caffè e bilance elettroniche.

Anche l’area bar è rimasta invariata, con i tavolini che occupano lo spazio un tempo riservato al forum Fnac dedicato ad incontri con autori, presentazioni di cd e live di band e cantanti. Più ristretto il settore riservato ai libri: è rimasto solo uno stand con le ultime uscite.

Al piano inferiore tutto è rimasto intatto. Libri di ogni genere, cd, dvd, sono tutti ai loro posti, divisi per categorie proprio come mesi fa. Il nome del brand “Fnac” svetta un pò ovunque, anche sulle divise degli addetti alle vendite che sono sempre gli stessi.

Trony Fnac

Ma non durerà per molto perché presto il marchio del megastore francese Fnac sarà sostituito da Trony, che ha già fornito il punto vendita con i suoi prodotti. Si tratta quindi solo di una strategia di continuità, così come è accaduto anche al negozio di Genova.

Yves Di Benedetto, amministratore delegato di Dps Group che gestisce il marchio Trony, ha dichiarato a La Repubblica:

‹‹Se Fnac era improntato per il 40 per cento a un’offerta culturale, con dischi ed eventi, e per il 60 per cento all’elettronica, noi saremo focalizzati per il 75 per cento sull’elettronica: manteniamo la possibilità di acquistare biglietti per i concerti, ma ci saranno meno dischi e più tecnologia››.

I prodotti editoriali e gli audiovisivi non saranno, quindi, completamente eliminati, soltanto ridotti rispetto alla vecchia gestione di Fnac.

Per quanto riguarda i dipendenti dello store partenopeo Rino Strazzullo, segretario generale della Uiltucs Campania ha affermato che l’intenzione dei sindacati è ‹‹impiegare il maggior numero di lavoratori e di mettere tutti gli altri in formazione così da ricollocarli all’interno dei negozi Trony vigilando sul fatto che il passaggio dovrà comportare disagi minori per tutti in maniera equa››.

Sulla vicenda Fnac si sta finalmente facendo luce, ma resta ancora da aspettare l’evoluzione del “passaggio” completo, a questo punto, di gestione nelle mani di Trony…

 

Foto | Campagna di Napospia e RadioMarte (La Radiazza)

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