Cavani sì, Cavani no, Cavani per forza. Quando lui non c’è, la carenza del pacchetto offensivo diviene limite evidentissimo, e difficilmente giustificabile. La situazione è tale da provocare un certo imbarazzo.
I dati raccolti dalla ‘Gazzetta dello Sport‘ sono abbastanza esaustivi: nelle partite con Chievo e Atalanta, entrambe giocate orfani del bomber di Salto, il Napoli ha tirato 13 volte nello specchio della porta, andando a segno in una sola circostanza (gol di Hamsik ai clivensi al San Paolo). Sorrentino e Consigli hanno dato il meglio di sè, è innegabile, ma è altrettanto vero che qualcosa agli attaccanti è di certo mancato.
Pandev ha perso smalto e brillantezza, ed è notevolmente calato rispetto alle belle prestazioni delle prime uscite stagionali (è stato lui il bomber delle amichevoli estive pre-campionato). Insigne, se non decorosamente supportato, non è che possa fare certamente miracoli. Stiamo comunque parlando di un giovane da lasciar sbocciare con le dovute misure. Non ci si può aspettare possa fare la differenza sin da subito.
Di Edu Vargas preferisco non parlarne: un vuoto a perdere in tutto e per tutto, un grumo inconsistente che stacca e stona con il resto del comparto d’attacco. Non ci siamo con lui. E’ da trovarsi una soluzione urgentemente. A Cavani non si rinuncia, ma ci occorre un’alternativa capace di sostituirlo degnamente.