EavBus continua a sguazzare in mezzo ai guai. I problemi per l’azienda non sono che all’inizio. Dopo il fallimento dello scorso giovedì, il servizio è stato garantito per altri quattro giorni, fino all’insorgere di difficoltà pratiche ben più insormontabili, anche se alquanto imbarazzanti.
Lo stop, a questo punto, non si è potuto evitare. L’EavBus ha registrato i disagi maggiori nella penisola sorrentina, dove gli autobus, per mancanza di gasolio, hanno ceduto il passo alle buone intenzioni. Gli autisti non hanno potuto fare altro che sospendere il servizio, tirato via a singhiozzo già da giovedì scorso, quando la compagnia era stata affidata in comodato gratuito all’Eav holding.
I 39 milioni di debiti che gravano in bilancio, il fallimento, e poi l’affido provvisorio alla holding regionale hanno messo l’EavBus in ginocchio sul grano.
Soltanto lo spirito di sacrificio dei tanti autisti aveva permesso all’utenza di continuare a fruire del servizio, sebbene gli stessi non ricevessero regolare salario dal mese di settembre.