Che la Campania fosse un territorio difficile per questo turno elettorale era cosa risaputa e forse alcuni hanno puntato proprio sull’astenzionismo. Fatto sta che il dato sull’affluenza ai seggi in queste elezioni 2013 è di molto inferiore a quello delle passate elezioni, dieci punti in meno solo tra Napoli e Provincia rispetto a 5 anni fa con il 43, 35% dei votanti. Numerose, inoltre, le denunce per i numerosi scatti illegali alle schede,effettuati nelle urne.
Ecco i dati rilevati alle 22 di ieri sera:
- Campania 1: 43,43% contro il 53,4% del 2008
- Campania 2: 47,98% contro il 58,60% del 2008
- Napoli città: 41,3 % contro al 49,4% del 2008
Calo di 8 punti anche nel Salernitano, 5 nel casertano, 8 nel beneventano ed addirittura 13 nell’Avellinese, una flessione che si è registrata fin dalle prime ore di apertura dei seggi.
Spiacevoli episodi anche a Mariglianella ove, come denuncia il socialista Corrado Gabriele, alcuni esponenti del PDL hanno invitato gli elettori a votare per il loro partito distribuendo cesti di frutta e macedonie. La replica non si è fatta attendere in quanto il deputato PDL Paolo Russo ha dichiarato che la frutta «era semplicemente diretta a scrutatori e presidenti di seggio, non serviva certamente a convincere gli elettori».
Degna di nota è la manifestazione avvenuta ieri in piazza del Plebiscito da parte di circa mille ultrà del Napoli con bandiere, striscioni e fumogeni per protestare contro la tessera del tifoso all’eco di “Tu mi tesseri, io non ti voto“. Una protesta largamente annunciata nei giorni scorsi con manifesti affissi un po’ ovunque in città. Bruciate alcune tessere elettorali in un caldo falò.