Per aiutare le persone in difficoltà economica causata dall’emergenza Coronavirus, sono state adottate delle misure per venire incontro ai cittadini italiani.
Ecco le misure economiche più importanti varate al momento dal Governo.
I mutui
Il governo sta attuando la sospensione del pagamento dei mutui.
I lavoratori dipendenti potranno chiedere una sospensione fino a 18 mesi, in particolare tutti coloro che saranno messi in cassa integrazione o si vedranno ridurre sensibilmente gli orari di lavoro e di reddito.
Il meccanismo adottato è simile a quello del Fondo Gasparini ma non ci saranno i limiti di ISEE per richiedere la sospensione del pagamento delle rate.
Anche lavoratori autonomi potranno accedere al Fondo, ma dovranno aver registrato un sostanziale calo del proprio fatturato, superiore al 33% di quello dell’ultimo trimestre 2019, in un trimestre successivo al 21 febbraio 2020 in seguito alle disposizioni date per l’emergenza Coronavirus.
Fondo per il reddito
Sono stati stanziati 200 milioni di euro per coloro che si trovano in difficoltà a causa del virus.
Questo fondo è destinato a dipendenti e autonomi e a tutti coloro che già lo scorso anno avevano registrato redditi molto bassi e inferiori ai 10 mila euro.
Reddito Di Cittadinanza
Per coloro che usufruiscono del Reddito Di Cittadinanza è stato deciso di sospendere le cosiddette condizionalità e quindi non ci sarà l’obbligo di recarsi nei centri per l’impiego e accettare lavori che verranno offerti.
I congedi
I genitori che lavorano ed hanno figli fino ai 12 anni potranno ottenere un congedo fino a 15 giorni che sarà retribuito del 50% dello stipendio e dovrà essere usufruito alternativamente.
Coloro che hanno figli dai 12 ai 16 anni potranno avere invece un congedo senza retribuzione.
Vi è anche la possibilità di ottenere un voucher baby-sitter di 600 euro una tantum.
Assistenza a un disabile
Coloro che assistono a una persona disabile grazie alla legge 104 potranno richiedere 24 giorni in più di permesso.
Dunque i permessi potranno essere aumentati da 3 giorni a 12 giorni, sia nel mese di marzo che in quello di aprile.
I bonus
Ci sarà un bonus di 100 euro nel mese di marzo destinato a lavoratori dipendenti, pubblici e privati che hanno dovuto continuare a lavorare in sede.
Questo premio spetta a chi guadagna non più di 40 mila euro l’anno.
Gli indennizzi
Coloro che svolgono forme di lavoro precario o non coperte da ammortizzatori sociali riceveranno un bonus di 600 euro una tantum.
In particolare lo riceveranno lavoratori autonomi, le partite IVA, collaboratori coordinati e continuativi, lavoratori stagionali, impiegati del turismo e nell’agricoltura, e lavoratori dello spettacolo con reddito inferiore 50 mila euro.
I sostegni
In arrivo 5 miliardi di ammortizzatori sociali e saranno predisposti 1,3 miliardi per la Cig ordinaria e per fare in modo di trasformare la Cigs in ordinaria.
3,3 miliardi saranno utili per l’estensione della cassa in deroga a settori non coperti come agricoltura e pesca.
Credito per le piccole e medie imprese
Le piccole e medie imprese avranno una moratoria su prestiti e mutui fino al 30 settembre dell’anno e i fidi e le aperture di credito non potranno essere revocati almeno fino a quella data.
Le garanzie sui prestiti
Il fondo centrale arriverà a coprire i prestiti richiesti dalle imprese solo fino a 5 milioni.
L’editoria
Misure importanti anche per sostenere stampa e quotidiani e ci sarà l’obbligo di pubblicazione di avvisi legali e aste giudiziarie su giornali locali.
Saranno poi rafforzare le detrazioni che riguardano le inserzioni pubblicitarie.