Coronavirus a Napoli: sospensione tari, fitti e altre tasse

Pubblicato 
sabato, 14/03/2020
Di
Olga Luce
luigi de magistris

Il Sindaco De Magistris sospende alcune tasse, rende gratuiti i parcheggi per i lavoratori e solleva i commercianti dal pagamento del fitto, ma le misure di emergenza non finiscono qui

Al fine di proteggere la città e i suoi cittadini dal terribile impatto del Coronavirus sull’economia napoletana, il Sindaco Luigi De Magistris e la sua giunta hanno approvato nel corso della scorsa notte alcune misure straordinarie, finalizzate a sollevare i cittadini in difficoltà da alcuni obblighi economici nei confronti del comune.

Le tasse sospese a Napoli da De Magistris

  • Strisce blu e parcheggi saranno gratuiti per i lavoratori che continueranno a recarsi sul posto di lavoro anche durante la quarantena
  • Saranno attivate deroghe sulla ZTL, quindi ci si potrà muovere in automobile anche attraverso i varchi solitamente attivi, con le dovute limitazioni
  • Per gli immobili destinati a uso abitativo e non abitativo di proprietà del Comune di Napoli il pagamento del fitto sarà sospeso per venire incontro alle difficoltà economiche delle varie attività commerciali costrette alla chiusura dal Decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri
  • Il pagamento della prima rata della Tari slitta al 16 Giugno mentre la rata annuale Cosap per le attività produttive slitta al 30 Giugno, 30 Settembre e 31 Dicembre

Altre misure di emergenza

Oltre alle misure amministrative messe in atto per venire incontro alle esigenze dei cittadini più in difficoltà, il Sindaco e la Giunta di Napoli hanno approvato alcune misure eccezionali per garantire la massima sicurezza sanitaria dei cittadini.

  • Verrà acquistato materiale e macchinari per sanificare le strade
  • Saranno diramate direttive per la messa in sicurezza dei lavoratori che svolgono mansioni di pubblica utilità e che quindi continueranno a lavorare anche durante la quarantena
  • Sarà applicata tolleranza zero nei confronti di tutti i lavoratori i quali, pur svolgendo servizi di pubblica utilità si rifiuteranno di recarsi al lavoro
  • Si metteranno in campo varie misure per rafforzare e diffondere il lavoro agile (o telelavoro), cioè il lavoro da casa tramite computer di tutte quelle categorie di lavoratori che possono sfruttare questa possibilità
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