Coronavirus, l’OMS dichiara ufficialmente lo stato di Pandemia

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L’OMS alla fine si è sbilanciata: dichiarato ufficialmente lo stato di Pandemia per il nuovo Coronavirus SARS-Cov-2

Era una mossa attesa e temuta da molti, alla fine l’OMS ha concretizzato le nostre paure dichiarando lo stato di Pandemia per il SARS-Cov-2.

Il direttore generale dell’Organizzazione Mondiale della Salute, Tedros Adhanom Ghrebreyesus, ha pocanzi annunciato il passaggio ufficiale alla fase-6, che sta ad indicare l’inizio del “periodo pandemico” sul SARS-Cov-2.

La fase-5 era quella del “rischio pandemico sostanziale“, in cui il virus si stava diffondendo ed adattando alla nostra specie ma con trasmissione localizzata. Con il passaggio alla fase-6 in sostanza l’OMS sta ammettendo una parziale sconfitta: non è più possibile bloccare la diffusione e circoscrivere il contagio.

Da oggi l’OMS potrà, quindi, imporre l’applicazione di misure straordinarie ad ogni singolo stato inclusa l’Italia, dalla totale interruzione delle attività produttive alla limitazione degli spostamenti.

Anche se molti non lo ricordano, lo stato di Pandemia fu già dichiarato per la famosa influenza suina, H1N1, nel 2009 che vide concludersi la fase-6 oltre un anno dopo.

Resta ovvio che la nostra nazione è totalmente indipendente nella scelta dell’applicazione di quanto richiesto dall’OMS, anche se è presumibile pensare che ci si allineerà nei limiti del possibile per non veder bloccati i servizi sanitari, per quanto è importante notare che l’Italia aveva già applicato contromisure molto restrittive già da alcuni giorni.

Nella giornata dell’11/03/2020 i dati sui pazienti sono stati:

  • 41 guariti (portando a 1045 il totale),
  • 196 decessi (+2% nella classe 50/60 anni)
  • 600 positivi (per un totale di 10.590 positivi)
  • 5838 ricoverati totali con sintomi

È da notare che questi dati includono parte dei malati del 10/03/2020 quindi il dato complessivo è in linea con i giorni precedenti.

Cosa comporta per noi Campani?

Al momento non è possibile determinare cosa comporterà, attenderemo comunicazioni ufficiali dalle autorità di stato.
È bene notare, però, che una condotta ancora più stringente è già stata applicata dalla nostra regione con il blocco totale anche delle consegne a domicilio degli alimenti, regolamento mai applicato da nessun’altra regione.

Ad ora rimangono le altre raccomandazioni con i divieti già imposti:

  • Limitate gli spostamenti non necessari
  • Evitate gli assembramenti
  • Restate in casa se possibile
  • Non assalite i supermercati, i beni di prima necessità e gli approviggionamenti non verranno a mancare
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Scritto da Matteo Morreale
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