Sarà organizzato un flashmob per far riaprire il Cinema Arcobaleno al Vomero. Intanto tra le proposte si fa avanti La Feltrinelli
A due settimane dalla chiusura del Cinema Arcobaleno al Vomero tanti sono gli interrogativi da parte dei cittadini e degli esponenti dell’arte e della cultura. I proprietari della sala cinematografica assicurano che non accetteranno “proposte di sale bingo o sale giochi o grossolane rivendite cinesi. Si sono fatti avanti investitori seri e conosciuti a livello nazionale, tuttavia anche per loro il momento non è ideale per investire”.
Tra le tante proposte di cui si vocifera in questi giorni si fa avanti quella de La Feltrinelli, la celebre libreria che possiede a Napoli già tre store, al centro storico, in piazza Garibaldi e in piazza dei Martiri. Giorni fa è stato infatti effettuato un sopralluogo dello spazio vomerese per conto della nota casa editrice. L’esito si è rivelato positivo, e La Feltrinelli sta valutando l’ipotesi dell’apertura di un altro punto vendita in città. Almeno, in tal modo, non verrà modificata la destinazione d’uso del locale occupato dal cinema Arcobaleno, che resterebbe di stampo culturale.
Ma la cittadinanza non si arrende, e continua a puntare alla riapertura dell’ex cinema. Gennaro Capodanno, presidente del Comitato Valori Collinari, dopo aver creato una petizione sul sito Avaast (che ha superato le 1100 firme) rivolta al sindaco di Napoli Luigi De Magistris per chiedergli di riaprire la sala cinematografica dell’Arcobaleno, ha indagato tra i provvedimenti approvati di recente dalla Regione Campania, per scoprire il vero motivo della sua immediata chiusura.
Il motivo ufficiale della chiusura del Cinema Arcobaleno è l’impossibilità economica a sostenere il fitto del locale e l’adattamento delle quattro sale alla digitalizzazione. Ebbene dai bandi ed i decreti pubblicati dalla Regione Campania è emerso che il cinema Arcobaleno è stato considerato idoneo al finanziamento di € 73.792,50 per favorire il passaggio alle tecnologie digitali.
Si tratta del decreto dirigenziale n. 94 del 24/10/2013, che riguarda il bando per la concessione di aiuti “de minimis” alle piccole e medie imprese titolari e/o gestori di sale cinematografiche di piccole dimensioni, in attuazione dell’obiettivo operativo 5.2- attività sub b) – del P.P. Campania FESR 2007-2013, e per un importo complessivo di due milioni di euro, al fine di favorire il passaggio alle tecnologie digitali. Il decreto citato riguarda in particolare l’approvazione della graduatoria definitiva dei progetti idonei e ammissibili a finanziamento. Alla società che gestisce l’Arcobaleno sarebbe stato riconosciuto un importo ammissibile di € 147.585,00, mentre l’importo finanziabile, pari al 50%, risulta essere di € 73.792,50.
In tale graduatoria si trova anche il Cinema Vittoria, che ha da poco celebrato i suoi 75 anni di attività con la digitalizzazione di una sala, una completa ristrutturazione del locale e restituendo il lavoro ai dipendenti rimasti nel frattempo disoccupati. Tutto grazie ai finanziamenti ottenuti dalla Regione Campania. E nella graduatoria il Cinema Vittoria risulta nell’elenco dei progetti ammissibili a finanziamento per un importo di molto inferiore rispetto a quello destinato al Cinema Arcobaleno.
Le perplessità nei confronti di questa immediata chiusura del cinema di via Carelli aumentano sempre di più, soprattutto dopo aver scoperto che poteva risollevarsi dalla sua situazione economica grazie a finanziamenti approvati dalla Regione.
Con queste premesse Gennaro Capodanno ha organizzato per il prossimo fine settimana “un flash mob con una particolare coreografia che verrà illustrata al momento del lancio dell’iniziativa, attraverso la quale i partecipanti manifesteranno democraticamente la loro volontà di far riaprire le sale di via Carelli”.