Chiudono le librerie universitarie contro i libri fotocopiati | Editoriale

Pubblicato 
lunedì, 11/02/2013
Di
Matteo Morreale

Napoli – Chiudono le serrande le librerie universitarie di Via Mezzocannone e della zona universitaria, per protestare contro il fenomeno delle fotocopie illegali di testi e libri universitari.

Dalle 14 alle 19:30 tutto sbarrato per «sensibilizzare l’opinione pubblica». Fenomeno che andrebbe, secondo Paolo Pisanti, coordinatore regionale e membro del Comitato di Presidenza nazionale dell’ALI Confcommercio, ad alimentare le casse della malavita organizzata.

«Siamo stanchi di assistere passivamente alle sempre più frequenti chiusure di librerie che dovrebbero essere tutelate, in quanto patrimonio culturale del Centro Storico di Napoli. Bisogna intervenire applicando la legge»

L’impressione è che non ci sia da scomodare la malavita organizzata, ma al più qualche centro-fotocopie poco ligio al rispetto della legge sul Copyright, francamente.

Vien, inoltre, da pensare anche che se non avessero un costo a 3 cifre, e vi fossero più disponibilità nelle biblioteche, forse gli studenti smetterebbero di fotocopiare i tanto acclamati volumi.

Ma magari è solo un’opinione personale.

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