EasyJet sceglie l’aeroporto di Capodichino come terza base italiana con cinque nuovi collegamenti
Buone notizie per l’aeroporto di Napoli, scelto dalla compagnia aerea low cost EasyJet come terza base operativa in Italia, dopo Milano Malpensa e Roma Fiumicino. Come si può leggere dal comunicato stampa ufficiale, l’annuncio è stato fatto dal Direttore Europa Mike Campbell alla presenza del sindaco di Napoli Luigi de Magistris e dell’Amministratore Delegato di Gesac Spa, Armando Brunini.
EasyJet è la seconda compagnia di volo a Napoli ed ha trasportato 1,6 milioni di passeggeri negli ultimi 12 mesi, che diventeranno, secondo i nuovi obiettivi, 2 milioni con i nuovi cinque collegamenti.
Dalla primavera 2013 partiranno, infatti, da Napoli i voli per altre cinque destinazioni, che si vanno ad aggiungere alle altre venti: Amburgo, Bruxelles, Catania, Mykonos e Corfù.
Verranno aumentate le frequenze dei voli a settimana (al momento ce ne sono 130) e verranno inseriti voli in orari migliori, che favoriranno soprattutto chi viaggia per lavoro, rendendo possibili andate e ritorni nella stessa giornata.
I prezzi delle nuove tratte sono davvero appetibili:
- Napoli – Amburgo (dal 30 marzo 2014) 38,60 euro
- Napoli – Bruxelles (dal 30 marzo 2014) 38,60 euro
- Napoli Catania (dal 30 marzo 2014) 33,50 euro
- Napoli – Mykonos (dal 1 luglio 2014) 38,60 euro
- Napoli – Corfù (dal 1 luglio 2014) 36,60 euro
Insomma EasyJet continua ad investire sul mercato turistico italiano e soprattutto partenopeo, garantendo anche nuove possibilità di occupazione. Infatti saranno 30 i nuovi posti di lavoro per assistenti di volo e piloti, assunti presso la nuova base, e più di 400 i posti di lavoro generati nell’indotto. EasyJet trasporterà, grazie alle nuove tratte, 175.000 ulteriori passeggeri, arrivando così al milione di turisti trasportati dalla compagnia nel primo anno di operazioni.
Una strategia che punta, quindi, sul turismo della nostra città e che rientra in un progetto che ha l’obiettivo di incrementare anche i trasporti verso l’aeroporto di Capodichino grazie alla nuova stazione della metropolitana i cui progetto verrà realizzato tra cinque anni.