La situazione in cui versa l’Anm, e più in generale tutte le arterie del trasporto pubblico campano, appaiono sempre più critiche. Dopo il caos generato nella giornata di ieri (circa il 90 % dei funzionari hanno aderito allo sciopero, improvvisato per la mancata riscossione delle tredicesime) che ha paralizzato un’intera città, quest’oggi la situazione è senz’altro migliore, ma comunque costernata da diversi disagi.
Questa mattina il regolare svolgersi del servizio pareva ormai cosa assodata, ma poi qualcosa è cambiato: circa il 50 % dei bus con deposito Anm in via Cavalleggeri d’Aosta hanno fatto rientro in sede senza più uscirne. Simili anologie sono state registrate anche per quel che riguarda il deposito di via Nazionale delle Puglie, dove, tra bus e tram, circolano in meno circa il 20 % delle vetture disponibili.
Cosa spingerebbe il personale ad avere ancora tante remore? Quella che sembrava una situazione destinata ad arginarsi pare, invece, generare ancora troppi disagi per non destare preoccupazione. Cosa ne sarà dell’Anm?