Sebastião Salgado in mostra al PAN di Napoli con Genesi: 245 foto in bianco e nero per raccontare il Pianeta

Uno scatto della mostra di Sebastiao Salgado

La mostra “Genesi” al PAN di Napoli è una dichiarazione di amore verso il Pianeta Terra attraverso 245 fotografie di Sebastião Salgado.

Fino al 28 gennaio 2018 si potrà visitare, presso il Palazzo delle Arti di Napoli, la straordinaria mostra fotografica di Sebastião Salgado dal titolo “Genesi”, con ben 245 immagini in bianco e nero che raccontano ai visitatori la bellezza di un luogo unico e prezioso, da comprendere e salvaguardare: il nostro pianeta.

Sebastião Salgado, nato in Brasile e vissuto tra Londra e Parigi, è il più celebre fotografo documentario dei nostri tempi, che ha scelto di dedicare la propria vita al viaggio e alla scoperta dei luoghi più remoti del nostro mondo. Il progetto fotografico “Genesi” nasce, infatti, da un viaggio durato 8 anni e diventato un tour internazionale di grande successo.

I messaggi trasmessi da questa intensa mostra, composta da 245 scatti in bianco e nero, sono dei più puri e universali: l’amore verso la Terra; la necessità di tutelare il nostro ambiente e il nostro futuro conoscendone i diversi aspetti; l’importanza di assumere, di conseguenza, comportamenti che rispettino la natura, instaurando un rapporto armonico con essa.

“Genesi” è il tentativo artistico di Salgado di realizzare un atlante antropologico del pianeta, ma è anche un segnale d’allarme che ci avverte, foto dopo foto, che il luogo in cui viviamo è sacro e non va distrutto.

Una fotografia della mostra di Sebastiao Salgado "Genesi" al Palazzo delle Arti di Napoli

Le sezioni della mostra “Genesi” di Sebastião Salgado

Grazie alla mostra “Genesi” possiamo immergerci in un suggestivo itinerario fotografico suddiviso in cinque sezioni che ripercorrono le terre in cui Salgado ha scattato le sue fotografie: Il Pianeta Sud, I Santuari della Natura, l’Africa, Il grande Nord, l’Amazzonia e il Pantanàl.

La maggior parte delle immagini rappresentano il modo in cui gli esseri umani si rapportano con i paesaggi naturali e incontaminati che li circondano, in mondi lontani in cui si vive ancora a stretto contatto con l’ambiente. Salgado ha infatti vissuto a stretto contatto con alcune popolazioni indigene, per studiare e osservare le modalità in cui vivono in relazione con il loro ambiente. Tra quelle immortalate dal suo sguardo appassionato: i Pigmei delle foreste equatoriali nel Congo settentrionale, gli Yanomami e i Cayapó dell’Amazzonia brasiliana, le tribù Himba del deserto della Namibia, i Boscimani del deserto del Kalahari in Sudafrica.

Ma gli scatti di Salgado lasciano spazio anche agli animali, per cogliere il rapporto da loro vissuto con i loro habitat, come le tartarughe giganti delle Galapagos, le iguane e leoni marini, le zebre e tani altri animali selvatici che attraversano il Kenya e la Tanzania durante le loro migrazioni.

La mostra “Genesi” è curata da Lélia Wanick Salgado, moglie dell’artista, su progetto di Contrasto e Amazonas Images ed è frutto della collaborazione di Civita Mostre con l’Assessorato alla Cultura e al Turismo del Comune di Napoli.

Informazioni sulla mostra Sebastião Salgado. Genesi

Quando: dal 18 ottobre 2017 al 28 gennaio 2018

Orari: tutti i giorni dalle ore 9,30 alle ore 19,30. La biglietteria chiude un’ora prima. Martedì chiuso

Orari di Natale:

  • domenica 24/12 9,30 – 14,30
  • lunedì 25/12 9,30 – 13,30
  • martedì 26/12 9,30 – 19,30
  • domenica 31/12 9,30 – 14,30
  • lunedì 1/1/2018 13,00-19,30

Prezzo biglietti:

  • Intero € 11,00 (comprensivo di audioguida)
  • Ridotto € 10,00 per gruppi di almeno 12 visitatori e titolari di convenzioni appositamente attivate (comprensivo di audioguida)
  • Ridotto speciale € 6,00 per scuole e giovani fino a 26 anni (comprensivo di audioguida)
  • Gratuito per minori di 6 anni, 2 accompagnatori per classe e accompagnatore di disabili

Dove: Palazzo delle Arti di Napoli, via dei Mille 60

Maggiori informazioni sul sito ufficiale della mostra Sebastião Salgado. Genesi

Photo credits: © Sebastião Salgado/Amazonas Images/Contrasto

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Scritto da Valentina D'Andrea
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