Giunta De Magistris a Roma contro il decreto affossa-Napoli

Alle 10 di questa mattina, il sindaco di Napoli Luigi De Magistris si è presentato, con tutta la giunta comunale, davanti Montecitorio per protestare contro il decreto affossa-Napoli e contro le norme che impediscono alla città di riprendersi.
A Roma si sono recati 30 consiglieri e 150 tra dipendenti, dirigenti, staffisti.

È la prima volta che un sindaco di Napoli protesta andando direttamente sotto la Camera dei Deputati. Purtroppo, però, i grandi assenti sono stati i membri del Pd che non hanno ritenuto opportuno agire in questo senso. Nemmeno  i consiglieri Carlo Iannello e Simona Molisso partono. Lo stesso Amendola, segretario regionale, ha detto che “questa è solo ammuina. A cosa serve?”

Sindaco e Giunta a Montecitorio conto il decreto affossa-Napoli

 

De Magistris, invece, è risoluto, anche perchè il disavanzo del comune è di 800 milioni di euro, mentre il decreto per i comuni in pre-dissesto prevede solo 100 milioni di euro da versare nelle casse. Sarebbero necessari almeno 300 milioni per poter affrontare un discorso di miglioramento.

Oggi a Roma, però, il gruppo partenopeo non incontrerà il leader del Pd Bersani, né il Capo dello Stato Napolitano. Quest’ultimo ha definito “irrituale” l’iniziativa della giunta di Napoli, ma si è impegnato ad incontrare il sindaco in un’altra occasione.
Restano confermati, invece, gli incontri con  il presidente della Camera Fini e quelli con i capigruppo dell’Idv (Donati e Belisario) e dell’Udc (Galletti).

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Scritto da Fabiana Bianchi
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