Fuorigrotta:cortei e proteste contro arrivo del Ministro Fornero (foto)

La tensione è alta nel quartiere Fuorigrotta di Napoli. Il motivo riguarda l’imminente arrivo dei ministri Elsa Fornero e Francesco Profumo. I due membri del governo saranno oggi alla Mostra d’Oltremare per una due-giorni sui temi caldi del lavoro tra Italia e Germania. Sarà presentato un progetto bilaterale per l’apprendistato e saranno presenti anche il ministro  federale del Lavoro tedesco, Ursula von der Leyen, e il direttore generale per la cooperazione internazionale e l’istruzione Volker Riecke.

L’incontro sarà blindatissimo, infatti tutta l’area intorno alla Mostra è stata dichiarata zona rossa e sarà rigorosamente vietato percorrere le strade circostanti. La ministra del Lavoro e delle Politiche Sociali arriverà a Napoli verso le ore 18 e l’allerta delle forze dell’ordine è già altissima.

Da questa mattina, infatti, molti gruppi studenteschi e lavoratori precari si sono dati appuntamento alla fermata della Cumana per poi dare inizio ad un corteo di protesta che si dovrà recare nei pressi della Mostra. Vi faranno parte collettivi studenteschi, lavoratori precari, i cobas di Pomigliano, Astir e consorzi di bacino, Insurgencia, i presidi di Marano e Chiaiano, i Bros.

proteste contro Fornero

Sempre questa mattina, inoltre, molti gruppi si sono anche soffermati nella centrale Piazza San Vitale e hanno dato vita a cori e inni di protesta. Sono tutti gruppi che criticano le politiche del governo e l’occasione che si è presentata con il vertice di oggi è ghiotta. La notizia si conosceva già da quattro giorni e le reazioni sono state molto infuocate. All’università, ad esempio, è stata presa la decisione di organizzare un controvertice proprio tra oggi e domani.

In rete sta girando un appello molto duro e diretto contro i vertici di governo poichè, tra le altre cose, far ricadere su Napoli la scelta della location ha provocato sdegno e rabbia

La conferenza sul lavoro di Italia e Germania ancora una volta prova a sfruttare l’immagine e i problemi di questa città ma nasce ormai sulle macerie. Le macerie del distretto industriale di Pomigliano e delle centinaia di aziende che scaricano la crisi sui lavoratori, dei tassi impressionanti di disoccupazione in un contesto regionale che affoga nei disservizi pubblici di scuola, trasporti, sanità e politiche antisistema

Nelle intenzioni degli organizzatori, invece, aver scelto Napoli significa poter dare alla città un’occasione di sviluppo ed un modo per contrastare la disoccupazione giovanile e la dispersione scolastica.
Ma studenti e precari non ci stanno: “Verranno nella capitale della disoccupazione e del liberismo per difendere la retorica del liberismo e del precariato. Ma li fermeremo.”

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Photo credits  | Napolike

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Scritto da Fabiana Bianchi
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