Esa: alla Mostra d'Oltremare i ministri dai 20 Stati membri

Domani, fino a mercoledì 21, alla Mostra d’Oltremare di Napoli allestita per il Ministerial Council 2012, prenderà il via il summit dei ministri competenti delle attività spaziali dei 20 Stati Membri dell’Agenzia Spaziale Europea (Esa) e del Canada. Il ministro dell’Istruzione e Ricerca, Francesco Profumo, e presidente di turno della ministeriale Esa aprirà il summit.

La riunione è stata programmata per discutere e decidere riguardo al futuro delle attività spaziali in Europa e per usare questo settore di punta come catalizzatore per la crescita e la competitività scientifica dell’intera Europa a livello mondiale. Infatti verrà intavolata una proposta di investimenti per circa 12 miliardi di euro col fine di potenziare, nell’ambito dello  sviluppo industriale delle attività spaziali europee, soprattutto le tecnologie satellitari per le telecomunicazioni e le sue applicazioni integrate, la navigazione satellitare, le missioni con astronauti, i lanciatori europei, la meteorologia e il monitoraggio ambientale.

L’Esa ci tiene a sottolineare che la sua guida cinquantennale dell’industria aerospaziale ha contribuito alla comune prosperità, alla quasi totale indipendenza strategica dell’Europa e che attualmente si è raggiunto un fatturato annuo di 6 miliardi di euro ed un mercato del lavoro che occupa circa 350.000 persone: “Spendere nello spazio si e’ rivelato un solido investimento, incentivato da un effetto moltiplicatore: ogni euro investito nello spazio restituisce molte volte il suo valore ad un’economia piu’ ampia. Investire nello spazio e’ investire nella conoscenza, nell’innovazione e nell’ispirazione. Lo spazio contribuisce alla crescita, all’impiego e alla competitivita’ attraverso molti settori economici, essendo al contempo largamente immune dalla necessita’ di risorse esterne“.

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Come sottolinea l’Esa le due giornate a Napoli saranno molto importanti per lo sviluppo europeo attraverso le attività spaziali: “Meno di 20 anni prima le nazioni governate da questi capi visionari erano impegnate in una guerra. Quell’esperienza amara li convinse tutti che la cooperazione piuttosto che la competizione era il miglior modo di impegnarsi per conquistare il territorio sconosciuto dello spazio“.

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Scritto da Ugo Marseglia
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