Giugliano: rom chiedono la verità sull'omicidio di Andrea

Dopo l’omicidio del giovane rom, avvenuto all’alba di ieri sull’Asse Mediano vicino Giugliano, la comunità rom italiana ha deciso di fare uscire a galla la verità sull’accaduto. Al campo n.6 di Giugliano si è tenuta una veglia, tutta la notte, in ricordo di  Andrea Hadzovic, il giovane 21enne ucciso dalla polizia. Non solo, tutti i presenti chiedevano “Chacinò”, cioè la verità.

Secondo le ultime indagini, il ragazzo, che non si era fermato ad un posto di blocco, era di ritorno da una rapina e portava con sè tre complici. Questi ultimi sono stati arrestati proprio stamattina dalle forze dell’ordine. Nonostante ciò, non è ancora chiaro perchè la polizia abbia sparato e ucciso: se per il tentativo di fuga, se perchè mancava l’assicurazione o per paura. Fatto sta che sono stati ritrovati a terra 30 bossoli di proiettile, tutti in dotazione delle forze dell’ordine e questa quantità non identifica “un avvertimento, ma un’esecuzione. Si è sparato per uccidere. Siamo sconcertati. Per questo vogliamo la verità”.

Queste, almeno, le parole di Marcello Zuinisi legale rappresentante dell’associazione “Nazione Rom” . Zuinisi chiede che il sospetto che si trattasse di una esecuzione sia allontanato il prima possibile e, per farlo, è necessario che si indaghi a dovere, valutando anche le dichiarazioni dei 3 ragazzi arrestati, considerato che al momento si conosce solo la versione della polizia.

campo rom giugliano

Nel frattempo, i fratelli di Andrea hanno chiesto di non far effettuare l’autopsia sul corpo della vittima perchè “non serve a nulla. Andrea è morto e nessuno ce lo potrà restituire”. Eppure, uno dei membri del Consiglio degli Anziani delle comunità Rom italiane che questa notte si è stretto intorno al fuoco insieme ai familiari del ragazzo, ha risposto dicendo che bisogna ” uscire dalla logica della guerra e stabilire una logica di pace.”

Anche per questo si è deciso di presentare progetti volti alla cooperazione e alla integrazione delle popolazioni rom, dato che i fondi per queste emergenze ci sono. Lo stesso Zuinisi si è recato, pochi giorni fa, dal ministro Andrea Riccardi, che si occupa di cooperazione internazionale e dell’integrazione e propone, ora, di presentare tali progetti al Sindaco di Giugliano e al Sindaco di Napoli.

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Scritto da Fabiana Bianchi
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