Il Bello o il Vero, la scultura napoletana a San Domenico Maggiore

Il Bello o il Vero, un viaggio nella scultura napoletana tra Ottocento e Novecento e tra reale e virtuale a San Domenico Maggiore

Nel Complesso di San Domenico Maggiore, nel cuore del centro storico di Napoli, si potrà visitare fino al 31 gennaio 2015 fino al 31 maggio 2015 la mostra Il Bello o il Vero. La Scultura napoletana del secondo Ottocento e del primo Novecento. Un vero e proprio viaggio immersi nella storia dell’arte partenopea che si avvale delle più avanzate tecnologie di fruizione, realizzata a cura di Isabella Valente ed inserita nel programma del Forum Delle Culture 2014, promossa dal Comune di Napoli e dall’Università degli Studi di Napoli Federico II, con il patrocinio della Regione Campania.

Il Bello o il Vero è una mostra unica nel suo genere, perché non si limita ad offrire al visitatore un percorso espositivo “classico”, che include ben 250 opere provenienti da musei, gallerie e collezioni private di tutta Italia, che forniranno un contributo visivo e documentario approfondito sulla situazione della scultura partenopea tra il XIX e il XX secolo. Ancora una volta, dopo il successo di Una Mostra Impossibile, l’arte si avvale del supporto delle nuove tecnologie digitali ed interattive che amplificheranno le modalità di fruizione delle opere.

Obiettivo della mostra è quello di focalizzare l’attenzione sulla scultura napoletana in un periodo decisivo per il rinnovamento del gusto, oltre i modelli neoclassici e romantici, verso il realismo e l’espressione immediata. In esposizione alcune grandi personalità artistiche, da Vincenzo Gemito a Francesco Jerace, che, con le loro opere, contribuirono a questo cambiamento di sensibilità, entrando in contatto anche con il contesto europeo.

Ma Il Bello o il Vero non comprenderà soltanto sculture. La mostra proporrà un itinerario fruitivo dinamico, con l’ausilio di supporti tecnologici specifici, sviluppati da Databenc (Distretto ad Alta Tecnologia per i Beni Culturali), che stimoleranno la conoscenza critica e la curiosità. I visitatori potranno dialogare con le opere, grazie alle tecnologie sviluppate nell’ambito dei progetti CHIS (Cultural Heritage Information System), OPS (Opere Parlanti Show), SNECS (Social Network Entità dei Centri Storici) e Muse@home,  interagendo attivamente con le informazioni e i contenuti, attraverso applicazioni per smartphone e ricostruzioni virtuali su schermi ad altissima definizione.

La novità introdotta dalla mostra è l’interattività garantita dalle nuove tecnologie del social networking e dal mondo delle app. Le sculture, grazie ad un’app scaricabile gratuitamente progettata per smartphone e tablet, si racconteranno ai visitatori appena questi si avvicineranno alle singole opere, dotate di appositi sensori. L’utente può personalizzare il programma, richiedendo contenuti non suggeriti ed elaborandoli. In tal modo il fruitore sarà coinvolto attivamente nell’opera al livello cognitivo e sensoriale.

Attraverso tablet e smartphone si potranno apprezzare tutti i dettagli delle opere e collegare quelle di più autori differenti. Alcune sculture saranno ricostruite in 3D su schermi interattivi ad alta risoluzione che il il visitatore potrà “ruotare”, spostare nello spazio tridimensionale e scoprirne ogni dettaglio attraverso comandi gestuali touchless.

Il Bello o il Vero è un’opportunità per vivere l’esperienza museale in modo inedito e non passivo, riscoprendo il nostro patrimonio artistico e culturale grazie all’introduzione delle tecnologie digitali ed interattive che pongono l’utente al centro del percorso esperienziale.

Informazioni sulla mostra Il Bello o il Vero

Quando: fino al 31 gennaio 2015 fino al 31 maggio 2015
Ingresso: gratuito/dal 3 febbraio al 31 maggio 2015: 5 euro
Dove: Complesso Monumentale di San Domenico Maggiore
Sito ufficiale de Il Bello o il Vero

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Scritto da Valentina D'Andrea
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